Due cambiamenti di dieta per un’immediata carica di energia

Se dormite regolarmente otto ore ogni notte, ma vi sentite ancora intontiti, la dietista e esperta di fitness, Rebecca Scritchfield, potrebbe avere la risposta giusta.
Scritchfield chiede ai suoi clienti di tenere un diario alimentare, e in base alle registrazioni risulta che nella loro dieta due importanti sostanze nutritive sono costantemente carenti:

Le vitamine del gruppo B- gli alimenti ricchi di vitamine B includono frutta, verdura, semi, noci, legumi, latte e prodotti lattiero-caseari.
Secondo Scritchfield: “Aiutano il corpo a estrarre energia dal cibo.”Ferro- Poiché il ferro trasporta l’ossigeno a tutte le cellule del nostro corpo, Scritchfield sostiene che mangiare alimenti ricchi di ferro, come manzo, pollo, fagioli, legumi e uova ha un impatto diretto sui livelli giornalieri di energia.
Nelle donne il ferro è spesso carente, quindi è importante monitorarne l’assunzione.

I clienti di Scritchfield spesso riferiscono di sentirsi subito meglio dopo aver incrementato queste due sostanze nutritive nella loro dieta.
“Penso che sia un effetto congiunto fisico e psicologico,” afferma Scritchfield.
“Perché si sentono meglio e non cercano di far fronte al loro basso livello di energia semplicemente consumando cibi zuccherati.”

Le Formule Theta Nutrition di LifeWave sono fonte di vitamine del gruppo B, tra cui B6 e B12 (Theta One, Theta Fuel e Theta Heart), e B3 (Theta Heart).*

La terapia della luce illumina il futuro di molte persone bisognose

Un recente studio pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry dimostra che la terapia della luce può effettivamente essere di aiuto contro la depressione, patologia che colpisce circa il sette per cento degli adulti americani ogni anno.
I ricercatori hanno studiato un piccolo gruppo di adulti che soffrivano di questa patologia, ottenendo alcuni risultati interessanti.

I partecipanti allo studio che hanno utilizzato la terapia della luce, sono rimasti seduti di fronte a un’apposita lampada per 30 minuti al giorno subito dopo il risveglio.
Dei 32 pazienti soggetti unicamente alla terapia della luce e dei 29, per i quali la terapia della luce era abbinata alla somministrazione di Prozac, il 44 per cento e il 59 per cento rispettivamente hanno sperimentato una remissione dopo otto settimane. In confronto, solo il 19 per cento dei 31 pazienti ai quali è stato unicamente somministrato il Prozac, ha ottenuto risultati favorevoli.

Molti quesiti restano aperti su quali siano le modalità con cui la fototerapia può influenzare la depressione. Tuttavia, secondo il dottor Richard S. Schwartz, professore di psichiatria alla Harvard Medical School, l’effetto è probabilmente collegato a modifiche dei ritmi circadiani, per cui il corpo pensa che sia più presto rispetto all’ora del giorno effettiva.

Oltre alla depressione, sono emerse evidenze secondo cui la terapia della luce può anche essere di aiuto contro i disturbi bipolari, i dolori cronici e può migliorare il sonno delle persone affette da demenza.